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Bolentino di Medio Fondale: Tecnica, Prede e Attrezzatura 

By  Alex

Nelle giornate estive, se non si possiede un’imbarcazione in grado di spingersi troppo lontano dalla costa, il bolentino di medio fondale può essere una buona scelta per passare la giornata a pesca. La tecnica di pesca del bolentino effettuata a una media profondità ha, come vedremo, delle caratteristiche specifiche e richiede un tipo di attrezzatura diversa. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste e quando scegliere il bolentino di medio fondale.

La tecnica per il bolentino di medio fondale

Si parla di bolentino di medio fondale quando il luogo della pesca effettiva dista dai 30 ai 70 metri dalla costa. La prima cosa da effettuare, prima ancora di partire è individuare il tipo di fondale. A seconda della composizione del fondo, infatti, varia anche la tipologia di preda che è possibile pescare.

Essenziale è anche capire con quale modalità utilizzare l’imbarcazione. Esistono principalmente due metodi: la pesca ancorata o la pesca a scarroccio. Possiamo infatti decidere di lasciare la barca fissa in un luogo con l’ausilio dell’ancora o far sì che la barca resti in movimento.

Pesca ancorata

I migliori fondali dove fermare la nostra imbarcazione sono senza dubbio le secche isolate da riva; qui, in particolare durante la stagione primaverile, si fermano molte specie per l’accoppiamento. Queste prede sono quindi solite radunarsi in branchi, rendendo più agevole il pescato. L’ancora dovrebbe essere posizionata a monte della secca per il migliore risultato. Generalmente, l’utilizzo dello scandaglio può indicarci sia il tipo di fondale che i punti dove sono presenti in maggior quantità i pesci.


Pesca a scarroccio

Diverso è il discorso se teniamo la barca in movimento. Utilizzata principalmente su terreni fangosi, la pesca a scarroccio ha il vantaggio di poter scandagliare una porzione più ampia di fondale e di poter individuare più specie rispetto all’ancoraggio.

Perché fare bolentino di medio fondale: vantaggi e svantaggi

Come in tutte le cose, esistono vantaggi e svantaggi anche nella pratica del bolentino medio fondale. In generale, il bolentino è una tecnica di pesca molto utilizzata poiché di facile attuazione. Eppure porta con sé alcuni aspetti negativi. Prima di parlarne, però, vediamo quelli positivi.

Vantaggi

Come detto, il bolentino medio fondale è una tecnica facile da imparare che non richiede risorse troppo esose. La possibilità di esplorare una zona più ampia rispetto al bolentino sotto costa, è uno degli aspetti per la quale è favorita. Questo apre alla possibilità di trovare più specie di diversa grandezza.

Svantaggi

Uno degli aspetti più controversi, però, può riguardare i costi. Le attrezzature e le imbarcazioni per spingersi più in profondità hanno costi maggiori e richiedono un investimento iniziale. Esistono poi periodi dell’anno, come l’inverno, dove il bolentino a medio fondale non è da considerarsi la scelta giusta.

Prede insidiabili da questo spot

La tipologia di preda che è possibile pescare con il bolentino a medio fondale varia molto in base al tipo di fondale scelto, al periodo dell’anno e alla batimetria. In generale, le secche sono zone che ospitano una grande varietà di specie durante tutto l’anno. In questi punti, possiamo facilmente trovare:

  • saraghi;
  • scorfani;
  • dentici;
  • scorfani;
  • triglie;
  • Pagelle.
Questi ultimi sono molto facili da trovare, in particolare se si scandagliano fondali sabbiosi o fangosi. Anche pescare vicino ai relitti può offrire delle grandi soddisfazioni in termini di varietà di prede da catturare.

Periodo e orario migliore

Anche se apparentemente primavera estate sembrano essere i periodi migliori per la pesca, c’è da dire che il bolentino viene praticato prevalentemente durante la stagione invernale. Questo perché, se da una parte le altre stagioni possono effettivamente portare più varietà di prede, dall’altra, quella che interessa di più ossia il pagello fragolino, si trova prevalentemente d’inverno.

Scelto con cura il periodi dell’anno per la pesca della preda che più si desidera, è importante prestare attenzione ai momenti della giornata durante i quali effettuare una pesca migliore rispetto ad altri. Questa scelta dipende molto dalle condizioni dell’acqua. È preferibile, soprattutto per l’ancoraggio, che l’acqua sia calma e ferma, per questo motivo molti pescatori preferiscono la mattina presto come orario migliore. Questo consente loro di evitare le forti correnti e le maree improvvise.

Tuttavia, finché il sole rimane alto è sempre possibile ottenere un buon pescato. Questo avviene perché, con il tempo nuvoloso, alcuni pesci tendono a rimanere su fondali più profondi. Si deve optare, in quel caso, per il Bolentino di profondità.

Attrezzatura ideale per il Bolentino di medio fondale

attrezzatura pesca bolentino

Per il bolentino a medio fondale devono essere utilizzati degli strumenti diversi rispetto a quelli usati negli altri tipi di distanza. L’attrezzatura si pone a metà tra quella utile peri il bolentino di costa e quella migliore per il bolentino di profondità.

Canna da pesca per Bolentino di medio fondale

La lunghezza della canna da pesca deve variare in base a molti fattori: persone presenti a bordo, resistenza, rigidità. Un elemento importante è la maneggevolezza e la sensibilità del cimino. In particolare, alle medie profondità, è necessario che il cimino sia sensibile ai vari movimenti del pesce. Oltre a queste caratteristiche, il cimino deve anche avere una buona resistenza, utile a sopportare i piombini sempre più pesanti da utilizzare man mano che ci si allontana dalla riva. Per questo è possibile optare per un cimini da 20/30 libbre.

Qui puoi trovare le migliori canne da pesca per bolentino di profondità

Mulinello

Anche in questo caso vale il discorso fatto perle canne: resistenza e manovrabilità. Più il fondale risulta profondo più il mulinello deve essere efficiente. Per fondali molto profondi si potrebbe optare per la scelta di un mulinello elettrico. Quando, al contrario, si rimane sui 30/40 metri di profondità, è possibile l’utilizzo di un mulinello meccanico a tamburo rotante purché anche questo non abbia un peso eccessivo. Un mulinello misura 7000 è mediamente il più utilizzato in questo tipo di bolentino.

lenza

Preferire lenze più rigide può aumentare la sensibilità con la quale si sente la toccata del pesce. In generale, è da preferire su tutti il multifibra. Parliamo di un diametro di circa 1 millimetro e di una lunghezza minima di 200 metri.

Ami

È sempre preferibile un amo di medie dimensioni. Ricordiamo, infatti, che più il pesce che si desidera catturare è di grande taglia, maggiori devono essere le dimensioni dell’esca e quindi anche dell’amo che deve sostenerle.

Esche Vive e artificiali

Possono essere utilizzati gamberi, calamari o totani. Esistono poi particolari tipi di esche artificiali, chiamate Albero di Natale. Queste consistono in artifici con l’aggiunta di perline fosforescenti che possono essere utili per attirare alcune specie.

Abbiamo visto, quindi, come se si seguono queste indicazioni sia possibile ottenere un pescato soddisfacente laddove si scelga un fondale di media profondità. Per gli altri tipi di bolentino, invece, andranno utilizzate delle attrezzature differenti; questo perché le specie presenti sui fondali più vicini alla costa o molto più al largo, necessitano di una tecnica di pesca differente e, chiaramente, di tempistiche più o meno lunghe a seconda del fondale scelto.

L'autore - Alex

Appassionato di pesca e sport all'aria aperta sin da bambino, ama passare il suo tempo libero praticando Spinning e scrivendo articoli utili per aiutarti ad ottenere più risultati nelle tue battute di pesca.

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