Come ben sanno gli appassionati, la pesca con la mosca è un tipo di
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In questa sezione potrai trovare tutti i consigli su come scegliere e quali canne da pesca utilizzare in base alle varie tecniche di pesca come eging, surfcasting, spinning, bolentino, ecc. ecc.
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Pescare può essere un hobby, uno sport, un'arte o semplicemente un piacere. Comunque la pensiate, potete leggere questo articolo che cercherà di aiutarvi nella scelta non solo della canna da pesca e dell'attrezzatura da pesca più indicata, ma anche nel selezionare il tipo di pesca che più vi si addice. Ci sono, infatti, tante tecniche così come tanti sono i posti in cui potrete trovare i pesci: torrente, fiume, laghetto, lago, mare... le scelte non mancano, come i momenti dell'anno in cui pescare e le ore della giornata. Non indicheremo il singolo prodotto come "il migliore" in assoluto, ma cercheremo di aiutarvi a immaginare valide soluzioni per soddisfare le vostre esigenze di appassionati di pesca.
Cominciamo proprio dalla base. Sapete come si chiamano le parti della canna da pesca? Molti sapranno rispondere positivamente, altri magari preferiscono stare in silenzio facendo finta di niente. Non vi preoccupate, non è un'interrogazione. Quando parliamo della canna da pesca, ci riferiamo al complesso di strumenti da pesca formato da un'impugnatura, un fusto (l'asta vera e propria su cui è fissato un filo trasparente normalmente di nylon, la lenza). Il fusto porta il mulinello, il porta mulinello, la lenza, la quale scorre tra gli anelli, e termina con un amo cui è attaccata un'esca per attivare il pesce. Completa l'attrezzatura il calcio o piede (crociera per le canne da traina).
E’ indispensabile sapere come scegliere la canna da pesca più adatta alle vostre esigenze. Chiaramente diverse dal neofita all'amatore per passare dal professionista, le canne da pesca si possono dividere in due grandi famiglie, prima di addentrarci nei particolari che vi aiuteranno a trovare la compagna ideale di tante ore trascorse all'aria aperta, da soli o in compagnia, a caccia di prede da ributtare subito in acqua oppure da trasformare in una deliziosa grigliata. Le canne da pesca possono essere telescopiche oppure ad innesti.
Nella scelta della canna da pesca, dunque, è opportuno prendere in considerazione il fatto che la struttura di queste canne è molto diversa. Le canne telescopiche sono formate da un fusto che si allunga a richiesta del pescatore, con un sistema di aste di grandezze diverse che si inseriscono una nell'altra, come fossero le bamboline delle matriosche. Le canne da pesca telescopiche offrono il grande vantaggio di occupare poco spazio, allungandosi ed accorciandosi con estrema facilità e sono quindi più facili da trasportare. Attenzione però: bisogna essere degli amanti della pulizia e precisione per utilizzare a lungo la canna telescopica. Con il passare del tempo, se si trascura la manutenzione e soprattutto la pulizia, il sistema che permette alle sezioni del fusto di scorrere le une dentro le altre potrebbe bloccarsi. Dopo l'uso, perciò, è bene lavare la canna con acqua dolce (specie se si è stati al mare, ma anche l'acqua di lago e di fiume non sono certo pulite), facendola asciugare molto bene. Quindi occorre spruzzare del lubrificante con regolarità, nelle attaccature delle varie sezioni.
Se invece non volete fare queste operazioni, allora potete utilizzare le canne da pesca ad innesti, che sono formate da varie aste da attaccare l'una all'altra manualmente. Naturalmente sono più ingombranti, perché le varie sezioni sono separate e generalmente sono un poco più difficili da montare. Le canne ad innesti, inoltre, hanno maggiore curvatura e sono molto resistenti, perciò permettono maggiore precisione nella pesca. A prova di prede molto vigorose e per nulla interessate a farsi pescare, anche se infilzate all'amo.
Abbiamo parlato di fusto, ma sapete quali sono i materiali che vengono utilizzati nella costruzione di questa asta? Allora le canne di oggi sono fatte di diversi tipi di materiali. Vi sono fusti in fibra di vetro, che è un materiale destinato a durare nel tempo, in grado di adattarsi a molteplici condizioni di pesca. Per chi si avvicina alla pesca, le canne in fibra di vetro sono forse la scelta maggiormente indicata: la fibra di vetro è più pesante del carbonio ma molto più economica, anche se i più esperti ne sconsigliano l'utilizzo con le esche artificiali. Le canne in fibra di vetro, inoltre, garantiscono un alto livello di elasticità del fusto. Vi sono poi le canne da pesca con fusto in fibra di carbonio: materiale molto leggero, ma estremamente resistente. Si tratta delle canne più costose, adatte a chi ha già esperienza: garantiscono maggiore sensibilità durante le manovre della pesca. Una via di mezzo ideale può essere quella dei fusti in fibra di carbonio e fibra di vetro: un mix che garantisce l'elasticità massima ma anche la sensibilità. Gli esperti pescatori, tuttavia, si presenteranno di fianco a voi con canne in kevlar e carbonio: i fusti realizzati con questo mix di materiali garantiscono forza e reattività, nonché leggerezza e stabilità.
Se pensate che abbiamo finito e che potete serenamente presentarvi in un negozio di pesca sportiva per comprare la vostra canna da pesca, vi sbagliate di grosso. Abbiamo solo parlato del tipo di canna, cioè telescopica o a innesti, e del materiale con cui è fatto il fusto. Vi sono altri fattori da tenere in considerazione per scegliere la propria canna da pesca ideale. Procediamo con ordine: su tutte le canne è indicata la potenza, espressa solitamente in libre o in grammi. E' il peso massimo che può sopportare la canna prima di spezzarsi. L'azione si riferisce a quanto è in grado di curvarsi la canna in fase di trazione: con l'azione di punta, si curvano le sezioni più vicine alla cima del fusto, mantenendo distanti le energie assorbite da quelle più in basso.
Con l'azione parabolica la canna compie una parabola molto pronunciata, che arriva ad un punto ben preciso della sua struttura. Con l'azione progressiva il fusto si comincerà a flettere inizialmente sulla punta, poi con l'aumentare della trazione e quindi del carico da sopportare, l'azione interesserà anche le altre sezioni della canna, fino al limite. Ogni tecnica di pesca, inoltre, prevedere l'utilizzo di una specifica tipologia di canna: canne più corte sono più maneggevoli e precise nel lancio. Canne più lunghe avranno gittata maggiore per lanci più lunghi ad esempio in riva al mare o al lago o su grandi fiumi. Tutto dipende da quale tecnica di pesca si vuole fare. Il peso della canna è un altro fattore da non trascurare: se si scelgono tecniche che prevedono lanci frequenti, meglio che la canna sia leggera, per non affaticare troppo i propri polsi. Per quanto riguarda le parti della canna, pensiamo agli anelli, che fanno scorrere la lenza (cioè il filo).
I materiali con cui sono realizzati possono essere, a seconda che siano anelli più morbidi o più duri, ceramica, ossido d'alluminio, carburo di silicio oppure di tipo fuji sic. Questi ultimi anelli evitano al filo di surriscaldarsi e usurarsi. Sughero e schiuma sono, invece, i materiali delle impugnature. Inutile dire che le mani non devono farsi i calli e il sudore creare delle fastidiose bolle: per questo le impugnature devono essere pulite, confortevoli e di facile manutenzione. Infine il mulinello, che assicura diverse velocità di scorrimento della lenza e di ritorno della stessa. Il mulinello è formato da cuscinetti a sfera che provocano una sua rotazione per volgere/svolgere il filo della lenza. La qualità e il numero di questi cuscinetti determina la qualità del mulinello, nonché la sua durata nel tempo. Poi bisogna guardare anche la potenza della frizione del mulinello, sempre espressa in kg: corrisponde alla massima tensione che si può esercitare sulla frizione del mulinello, quando è serrata, cioè il filo non scorre più e la preda si muove comunque per cercare di liberarsi. In genere scegliendo un mulinello con potenza superiore ai 10 kg si potrà affrontare qualsiasi tipo di pesce acchiappabile con una canna da pesca e un mulinello. Il porta-mulinello, inoltre, è uno dei vostri migliori amici perché immobilizza il mulinello su un punto ben preciso della canna, dandovi praticità e bilanciamento.
Ci sono tante tecniche di pesca e di conseguenza tanti tipi di canna. Cercheremo di riassumerne brevemente le principali, ben consci che gli esperti pescatori le conoscono tutte e troveranno questo elenco fin troppo corto.
Le canne da pesca fisse sono formate da un fusto molto flessibile e un solo anello di piccole dimensioni. Sono utilizzate per la pesca al tocco (pesca di movimento) lungo i torrenti più impervi.
Le canne da pesca Bolognese in genere sono telescopiche, con una struttura sottile e leggera. Sono dotate di porta mulinello, il fusto può variare dai 4 agli 8 metri per effettuare lanci fino a 20 metri ed è flessibile, in modo da stancare la preda. Le canne da pesca teleregolabili, sono più rigide delle Bolognesi, dando maggiore sensibilità e precisione ai lanci e si usano su fiumi e torrenti dove forte è la corrente.
Le canne da pesca all'inglese non superano mai i 5 metri e sono dotate di numerosi anelli (fino a 18 unità), possono essere sia fisse, sia telescopiche. Le canne da pesca spinning hanno anelli molto resistenti, possono essere monofusto, a due sezioni o anche a tre sezioni, o telescopiche. La canna da surfcasting e le beach ledgering si usano per lanci più lunghi e precisi dalla riva, mentre le canne da pesca da bolentino si usano in acque molto profonde.
A seconda del livello cui ritieni di essere, ci sono diversi tipi di canne da pesca. Il principiante tendenzialmente può orientarsi sulla bolognese da 4 o da 5 metri, maneggevole e, allo stesso tempo, sufficientemente resistente.
La canna da pesca migliore è quella con cui il pescatore si trova a suo agio in base al tipo di pesca e all’esperienza. Non potendo rispondere a tutte queste variabili, segnaliamo 4 tra le migliori canne da pesca al momento in commercio.
Se cercate versatilità, questo è il prodotto per voi. Modello alla round, va bene sia in acque dolci che in mare.
Canna da pesca in carbonio, adatta a chi pesca in mare. E’ telescopica, da 42 centimetri a 2 metri e 70.
Interessante soprattutto per il prezzo; impugnatura in sughero e facilmente trasportabile, dato che chiusa è lunga solo 87 centimetri.
Il prezzo di una canna da pesca può variare dai 30 euro, fino ad arrivare a cifre molto più elevate per i pescatori più esperti. Con circa 50 euro, è possibile acquistare una bolognese in carbonio con mulinello incluso, adattissima ai neofiti.
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