Il Cyprinus carpio, comunemente carpa, è un pesce di acqua dolce della famiglia dei Cyprinidae, di origine asiatica.
Sono i pesci di acqua dolce più diffusi al mondo e sono anche i più versatili, considerato l'elevato numero di habitat in cui possono vivere.
Ciò che li differenzia dagli altri pesci sono i barbigli, ovvero i baffi, agli angoli della bocca, ed anche i colori vari e brillanti.
La dimensione della carpa può variare dai 60 ai 90 centimetri, con un peso medio di 9 chilogrammi.
Hanno squame grosse e spesse, pinne seghettate, coda biforcuta, labbra spesse e occhi piccoli.
Habitat
Le specie di carpa provengono dalle freddi e dolci acque dell'Asia centrale e dell'Europa, ma il loro spirito di adattamento ha permesso di poter vivere nelle acque dolci di tutti i continenti, anche in habitat difficili.
La carpa vive in fiumi e laghi dolci, ma anche in acquari, vasche, stagni e laghetti.
Distribuzione
Si ritiene che la specie sia stata introdotta dagli Antichi Romani in Italia e nel resto dell'Europa, considerato che la stessa proviene dalle regioni dell'Europa occidentale fino all'Asia Centrale.
Specie di Carpa
- comune (regina): carpa completa di scaglie che può raggiungere anche 30 kg e oltre. E' lunga, ovaloide, con livrea bruno-verde e riflessi bronzei sui fianchi e sul dorso.
- specchio: eccellenti combattenti, si trovano in Europa. Essa è la prima mutazione della carpa comune, con squame irregolari che la rendono unica e facilmente riconoscibile. Non ha squame e il suo colore varia a seconda dell'acqua in cui vive.
Si suddivide a sua volta in carpa fully scaled mirror e carpa linear.- fully scaled mirror: carpa a specchio con squame su tutto il corpo, irregolari e asimmetriche.
- linear carp: le sue squame forma un pattern. Una lunga linea di grosse squame le attraversa il corpo.
- erbivora: detta anche amur, unica specie del genere Ctenopharyngodon. E' originaria dei grandi fiumi dell'Asia orientale. Ha un colore bruno verdastro e verde oliva su fianchi e dorso, con ventre bianco.
- cuoio: è priva di squame, con corpo pesante e compresso lateralmente con una lunga pinna dorsale e la schiena inarcata. Ha un colore prevalentemente verde ottone e bronzo o oro ai lati.
- koi: è una razza di carpa giapponese, è più piccola della classica carpa ma più longeva. La varietà di colori la caratterizza. Sono allevate come animali domestici, per acquari e vasche di pesci. Il suo nome significa "affetto" in giapponese.
Riproduzione
Le carpe sono pesci prolifici, infatti producono un gran numero di uova, intorno alle 400.000 nel periodo fertile e nella primavera possono arrivare a produrne anche un milione!
Dopo la deposizione delle uova da parte della femmina, il maschio sarà responsabile del luogo di fecondazione fino alla schiusa delle uova.
La schiusa avviene dopo tre - quattro giorni dalla deposizione, la maturità viene raggiunta prima dai maschi e poi dalle femmine.
Alimentazione
La carpa è un animale onnivoro, consuma insetti, crostacei, piante acquatiche, molluschi, larve ed anche piccoli pesci.
Il cibo viene aspirato dal basso, insieme a fango e acqua, che vengono filtrati con le branchi-spine.
Possono mangiare anche vegetali, come verdure e lattuga, quando non c'è altro da consumare.
Pesca alla Carpa
La pesca alla carpa è una delle attività più svolte tra i pescatori sportivi. I motivi maggiormente sono dovuti sia alle dimensioni della carpa ma anche al grado di difficoltà per via della combattività della stessa.
Le tecniche più utilizzate per pescare la carpa sono:
Passiamo a una veloce spiegazione delle tecniche più usate e interessanti.
Pesca a fondo
Quella della pesca a fondo è la tecnica più utilizzata per catturare la carpa, in questo caso prende il nome di carpfishing. Le esche utilizzate per questo tipo di tecnica possono essere sia di tipo vegetale come il mais ad esempio oppure le boiles.
Spinning
Un'altra tecnica utilizzata per la pesca alla carpa è lo spinning mediante l'utilizzo di esche siliconiche e testine piombate in genere da 2 gr. Utilizzando questa tecnica ci si potrà avvicinare il più possibile alla preda senza spaventarla e invitarla ad abboccare all'esca.
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