Quali sono le migliori canne da surfcasting attualmente sul mercato? Se sei un appassionato di questo particolare tipo di pesca sportiva, devi sapere che sei in ottima compagnia. Questo hobby infatti è praticato e apprezzato un po’ ovunque, comprese le coste dei nostri mari.
Per poter ottenere il meglio da questo stile di pesca, è indispensabile che tu abbia, nella tua rastrelliera, un attrezzo adatto allo scopo. Come scegliere dunque una canna da surfcasting?
Di seguito, andrò ad analizzare le principale canne sul mercato, cercando di offrirti tutte le nozioni necessarie per fare la migliore scelta possibile.
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Classifica top 5 migliori Canne da Surfcasting al mondo (3 pezzi e telescopica)
Dopo un attenta ricerca (e la nostra esperienza) ecco quelle che a detto di molti sono le migliori canne da surfcasting disponibili oggi sul mercato.
Tengo a precisare che sicuramente ci sono tanti altri modelli validi, ma questi sono i top 5 secondo noi.
Trabucco canna cassiopea xct è senza dubbio una tra le migliori canne da surfcasting sul mercato. E’ un prodotto storico. La canna è a 3 pezzi, particolarmente apprezzabile da chi pratica surfcasting.
La canna è dotata di vetta tubolare, con struttura e anelli in carbonio. Questo materiale permette al prodotto Trabucco un ottimo mix tra leggerezza, resistenza, oltre a garantire lanci lunghi.
Gli anelli Fuji K Alconite prevengono la formazione di grovigli che vengono eliminati sul nascere.
La placca portamulinello a vite in dotazione appare di alta qualità, mentre anche l’estetica (con serigrafia gialla e nera, completata da particolari bianchi) risulta apprezzabile alla vista.
Prodotto consigliato a chi vuole una canna top e non ha paura di spendere.
Pro
Contro
Colmic Antarex Surf è una canna a 3 pezzi, un peso di 530 a 585gr e la lunghezza di 4,3 metri o 4,60 metri. Il casting è da 100-200 grammi, mentre il diametro risulta di 27,4 millimetri.
La struttura robusta, permette al pescatore di affrontare qualunque contesto, dal mare più calmo a quello più burrascoso, avendo sempre il pieno controllo della situazione. Si tratta di una canna di buon livello, adatta anche ai pescatori già abbastanza esperti che ai principianti.
Pro
Contro
Maver Ninja Surf è una canna da surfcasting 3 pezzi appositamente ideata per i lanci above con piombo da 150 grammi e side da 130 grammi. Il fusto è dotato di 8 anelli, mentre il peso complessivo è di 562 grammi.
Lunga 4,20 metri, (148 centimetri quando piegata) si tratta di una soluzione particolarmente economica, dunque adatta a chi si sta avvicinando al surfcasting ma non vuole spendere una cifra importante per la propria canna.
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Pro
Contro
Questa canna a 3 pezzi si propone con una lunghezza complessiva di 4,2 metri. Il materiale del fuso è la grafite, in grado di abbinare una pesantezza contenuta a una buona resistenza.
Il mulinello è un Supreme CX 8000 5BB, con manovella in alluminio e rapporto di recupero 4,1:1. La capacità della bobina è da 0,40 mm 395 metri; 0,50 mm 250 metri e 0,60 mm 175 metri. La stessa è stata appositamente trattata per risultare particolarmente resistente alla salsedine.
La frizione risulta instant drag, dunque ideale per un controllo totale, anche su pesci di grandi medio-grandi dimensioni.
Pro
Contro
L’ultima canna da pesca di cui ti parlo, è uno tra i modelli più economici. Si tratta infatti di un ottimo entry level per ragazzini o pescatori occasionali.
Il peso complessivo del prodotto è 638 grammi, mentre la lunghezza è di 4,20 metri. Si tratta di una canna telescopica suddivisa in 5 sezioni che, una volta chiusa, occupa solamente 147 centimetri. Il fusto è dotato di 5 anelli e casting è da 150 grammi.
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Pro
Contro
Vuoi un consiglio sulle migliori canne da surfcasting 3 pezzi? Ecco come sceglierla
Rispetto agli strumenti utilizzati per altre attività simili, questo stile richiede una canna da pesca molto più robusta e lunga, con caratteristiche che la rendono unica. Prima di approfondire questo tipo di prodotto però, è bene soffermarci un attimo su questo particolare stile di pesca.
Cos'è il surfcasting
Il surfcasting è uno stile di pesca, nato sulle coste della Florida, che prevede un lancio effettuato ad una distanza considerevole dell’esca dalla riva. Nel contesto dell’oceano Atlantico, con l’alta marea, questa disciplina permette di catturare pesci predatori di grossa taglia.
Arrivato anche oltreoceano, lo stile subisce dei cambiamenti significativi, adattandosi al mare agitato che circonda la Gran Bretagna. Qui, il surfcasting diventa una tipologia di pesca che va a interessare non solo i predatori, ma anche i pesci che propendono a sostare sui fondali.
Come potresti avere intuito, il Mar Mediterraneo presenta contesti ancora diversi (e soprattutto meno turbolenti) rispetto al Mare del Nord. Sulle nostre coste, gli effetti delle maree sono di molto inferiori rispetto a quanto avviene sulle coste oceaniche.
Nonostante ciò, le periodiche mareggiate, permettono comunque di sfruttare efficacemente le tecniche legate al surfcasting. Stile di pesca e strumentazione, si sono ovviamente adattate al contesto mediterraneo, così come sono diverse le potenziali prede.
Perché c'è bisogno di una tipologia di canna specifica per il surfcasting?
Come avrai già intuito, questo stile di pesca è alquanto diversa dagli altri. Il principale punto focale è sui lanci, che devono essere particolarmente lunghi proprio per andare “oltre l’onda” come indica il nome stesso dello stile.
Proprio per questo motivo, le canne da surfcasting a 3 pezzi sono preferibili a quelle da 2 o ai modelli telescopici. Questa soluzione infatti offre un ottimo bilanciamento, in grado di favorire il lancio.
Andiamo dunque ad approfondire i criteri che dovresti adottare per scegliere una canna da surfcasting degna di tale nome.
Caratteristiche di una buona canna da surfcasting
Se un brand conosciuto può essere un buon punto di partenza, non puoi accontentarti solo di ciò quando stai scegliendo la tua canna. Per individuare lo strumento adatto alle tue esigenze, devi tenere conto delle seguenti caratteristiche.
Qualità dei materiale costruttivi
In ottica durabilità, dovresti fare attenzione visto il contesto in cui verrai a trovarti. Oltre alla onnipresente salsedine, anche la sabbia può creare problemi. L’asta di una canna retrattile, presenta diverse fessure che possono risultare potenzialmente punti deboli.
I prodotti di migliore qualità, in questo senso, propongono dei particolari rivestimenti per proteggere le fessure e le parti mobili della canna.
Se sei un pescatore con una certa esperienza, saprai bene come, oltre al fusto, la struttura della canna è costituita da altre componenti da valutare. Nello specifico, punta e guide dovrebbero catturare la tua attenzione.
Quando parliamo di punta, faccio riferimento alla parte del fusto finale, quella che tende a flettersi al minimo segno di abbocco. In questo senso, non devi cercare materiali particolari, ma prediligendo un buon livello di elasticità (e possibilmente di leggerezza).
Risulta importante in quanto tale parte deve sopportare la gittata di un piombo ( zavorra) che parte solitamente dai 75 grammi fino a oltre i 300.
Anche il manico è una parte della canna da pesca da non sottovalutare. Se per i pescatori d’acqua dolce questo particolare è abbastanza superfluo, per chi si occupa di mare servono soluzioni molto più accurate, in quanto tale parte è quella che maggiormente deve reggere la sollecitazione impressa.
Come già affermato, salsedine e sabbia possono intaccare anche questa componente che, allo stesso tempo, deve offrire una presa agevole e sicura. In questo senso, potresti trovarti particolarmente a tuo agio con un manico ricoperto da un involucro termoretraibile o da un più semplice nastro di sughero (purché di alta qualità).
Canna a 3 pezzi oppure telescopica?
La scelta della tipologia di canna, ovviamente è a dir poco essenziale. La canna a 3 pezzi è generalmente la più indicata e può aiutarti ad essere più efficace e precisa durante il lancio. Tenendo conto di quanto questa fase sia importante in ottica surfcasting, è dunque preferibile.
Nonostante ciò, alcuni pescatori optano per la telescopica. Il grande vantaggio scegliendo questa tipologia di prodotti, riguarda prevalentemente la facilità di trasporto, visto che questa è destinata a occupare decisamente meno spazio.
Canna above o side?
Anche se l’obiettivo del surfcasting resta quello di effettuare un lancio a distanza, esistono due distinte tipologie di quest’ultimo.
L’above cast, va a identificare il lancio effettuato direttamente sopra la testa. Il movimento effettuato, con questo stile, prevede che la canna sia posizionata molto alta, direttamente sopra le spalle del pescatore.
Questa tecnica di lancio ha il vantaggio di avere un alto livello di precisione evitando ostacoli come scogli affioranti o individuando un potenziale punto in cui può essere presente la preda (pesciolini che saltano fuori dall’acqua o una corrente)
Il side cast è invece un lancio laterale. La canna viene posizionata lateralmente, il direzione perpendicolare al mare per tutta la sua lunghezza. Il piombo può essere collocato sia sul terreno (il che garantisce una gittata maggiore) che sospeso.
Anche se non preciso come l’above, questo garantisce dei lanci decisamente più lunghi e, dunque, in ottica surfcasting può essere molto prezioso. Questa scelta non è semplice e spesso è figlia dei propri gusti personali. Vista la natura del surfcasting però, molti pescatori optano per una gittata maggiore, virando dunque sul sidecast.
Anelli della canna
Meritano la tua attenzione anche gli anelli, ovvero le guide che trattengono il filo della lenza, alimentato dalla bobina. Tieni presente che il filo è sempre bagnato, dunque avere delle guide in materiali particolarmente resistenti a ruggine e salsedine è pressoché obbligatorio.
Una scelta che ti sconsiglio, è di cercare un prodotto con anelli dotati di rivestimento in ceramica. Questa soluzione, in grado di rendere più agevole lo scorrimento del filo, è apprezzabile a prescindere dal tipo di pesca che intendi praticare.
La placca porta mulinello a vite o a baionetta?
Un’altra valutazione piuttosto delicata riguarda il porta mulinello. In questo senso, è possibile decidere tra due tecniche: a vite o a baionetta.
La soluzione a baionetta, è solitamente costituita da 3 pezzi e propone un buon compromesso tra leggerezza e prezzo. Le placche scorrevoli a vite invece, tendono generalmente a costare di più e ad avere un peso maggiore.
Da non sottovalutare è invece poi il materiale. Così come qualunque altro tipo di componente per la canna per la pesca in mare, questo deve essere realizzato in materiali anticorrosivi.
A seconda del prodotto, questo può essere acciaio inossidabile o grafite, in ogni caso il risultato è una notevole resistenza alla salsedine.
Ovviamente poi, va considerato anche il peso dello stesso che, per quanto possibile, non deve andare a impattare troppo sulla maneggevolezza della canna, anche se tale componente costituisce una piccola parte del peso complessivo.
Rapporto leggerezza potenza
Il rapporto tra leggerezza e potenza di una canna è un delicato equilibrio con cui dovrai fare i conti. I materiali del fusto, in questo contesto, sono essenziali. I più diffusi, in tal senso, sono la fibra di vetro o la fibra di carbonio. La differenza tra le due soluzioni è lieve, percepibile solo se sei un pescatore consumato.
In ogni caso, la fibra di carbonio offre una maggiore flessibilità, in grado di garantire lanci ancora più efficaci. Se si tratta della tua prima canna dedicata a questo stile, non dovresti preoccuparti se questa è realizzata in fibra di vetro.
Ogni singola canna, vista la qualità di tutte le componenti, può presentare un peso più o meno consistente. Ovviamente, dovresti prediligere un certo livello di maneggevolezza e dunque propendere per una canna che non sia troppo pesante.
A grandi linee, le canne da surfing, presentano un peso che varia dal mezzo chilo fino ai 4 chili. Nel caso di prodotti particolarmente leggeri però, spesso si tratta di modelli entry o comunque adatti a pescatori molto giovani.
Va infatti tenuto conto che il peso, spesso, è anche indice di potenza e resistenza, la cosa importante è che l’attrezzo sia ben equilibrato e, se tenuto per parecchio tempo in tensione, non affatichi eccessivamente.
Soprattutto chi intende affrontare prede di taglia grande o particolarmente battagliere, non dovrebbe dunque focalizzarsi solamente sulla leggerezza, ma anche sulla resistenza della canna. A volte la cattura di un grosso branzino (o spigola) può durare ore. Il pesce deve stancarci… non te!
Lunghezza della canna da Surfcasting - cosa cambia?
Anche la lunghezza della canna è un fattore di scelta molto importante. Quando si parla di pesca surfcasting, di solito si aggira intorno ai 3-4 metri. In generale, più la canna è lunga più puoi lanciare distante l’esca.
Per poter gestire questo strumento al meglio però, devi tenere conto anche della tua statura. Se non sei particolarmente alto, dovresti cercare di ridurre le sue dimensioni per trovare un compromesso tra potenza di lancio e maneggevolezza.
Ultimo aggiornamento 2024-12-07 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API