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Pesca invernale: tutto quello che dovresti sapere 

By  Alex

Per i veri amanti della pesca nemmeno l’inverno può fermare la passione. D’altronde, oggi, vi sono tutte le possibilità per praticare questo sport anche in presenza delle basse temperature tipiche dell’inverno. Per chi perciò desidera pescare anche nei periodi più freddi, vediamo tutto quello che c’è da sapere sulla pesca invernale.

Le tecniche di pesca d'inverno

Durante l’inverno i pesci, come altri animali, mutano i loro comportamenti; quindi per avere successo è necessario conoscere come si muovono i pesci, oltre alle caratteristiche dei vari luoghi. Solo questo permette di scegliere la giusta tecnica di pesca invernale da intraprendere. Le tecniche da poter utilizzare per praticare pesca invernale sono molteplici. Vediamole nel dettaglio.

Surfcasting invernale

Il surfcasting è una tecnica di pesca in mare molto praticata in inverno che richiede attrezzature idonee alle basse temperature. Inoltre, una ulteriore differenziazione è da fare, per metodi e strumenti, in base alla presenza di mare calmo o mare mosso.

Se il mare è calmo, anche in una giornata di inverno la scelta di montature e dell’attrezzatura non differisce molto  rispetto a quella che si fa nei periodi più caldi. In questo caso è possibile anche impiegare attrezzatura leggera e utilizzare travi a tre braccioli. La bassa temperatura dell’acqua, tuttavia, richiede l’utilizzo di esche con un potere attrattivo più elevato. Per fare alcuni esempi concreti, nel caso di anellidi sarebbe meglio utilizzare l’americano, oppure il verme di rimini; ma è possibile utilizzare anche filetti di sardina o esche simili.

Per la pesca invernale in condizioni di mare mosso, invece, le attrezzature devono necessariamente essere più robuste e pesanti; le stesse zavorre impiegate risulteranno più pesanti per poter assecondare gli intensi moti ondosi. Per i travi potrebbe essere necessaria una riduzione del numero dei braccioli ed eventualmente un aumento del diametro del filo per i terminali. Per quanto riguarda le esche, anche in questo caso è possibile utilizzare filetti o tranci di sardina innescati a dovere tramite l’utilizzo di aghi doppi e filo elastico; ma una buona alternativa sono anche le esche bianche come striscioline di calamaro o tentacoli di seppia.

Traina invernale

La traina è un tipo di pesca sportiva praticato in barca al quale è possibile dedicarsi anche d’inverno con le dovute accortezze. Per praticarla al meglio, è importante partire dal presupposto che i predatori abituali di, con il raffreddarsi delle acque, tendono a scendere verso il fondale per garantirsi una temperatura più costante. Questo condiziona perciò le tecniche di pesca e le attrezzature da utilizzare.

La traina invernale si pratica dunque a fondo, e le esche devono trovarsi in prossimità della fascia d’acqua a stretto contatto con il fondale. Nel caso di traina con esche artificiali, è buona idea usare sistemi d’affondamento tipo il monel, le piombature dirette o l’affondatore a palla. Pescando con esche artificiali le prede tipiche dei mesi invernali sono il dentice, la palamita e la spigola; tuttavia può anche capitare di ferrare ricciole di branco o tonnetti.

Pesca a feeder in inverno

Attraverso la tecnica del feeder invernale è possibile vedere meno segnali di pesci che mangiano; ma, allo stesso tempo, c’è la possibilità di catturare esemplari di grandi dimensioni.

Questa particolare tecnica si può svolgere praticamente ovunque: fiumi con corrente forte, con corrente medio – lenta, e laghi naturali.. Tenete conto che in questi ambienti spesso il pesce tende a stazionare in aree lontano dalla riva, dove trova profondità maggiori, e la pesca non è dunque molto semplice.

Altri luoghi alternativi possono essere le acque commerciali o i carpodromi, oppure il mare. In quest’ultimo caso che sia dai porti, dai moli, dalle scogliere o dalla spiaggia, il feeder può svolgersi sempre, tenendo ovviamente conto delle condizioni del mare che possono essere a volte favorevoli e altre volte molto meno.  

Pesca a mosca in inverno

La pesca a mosca è un’ulteriore tipologia di pesca sportiva. E’ definita in questo modo per l’utilizzo nella sua pratica di particolari esche artificiali che imitano le diverse fasi di sviluppo e vita di alcuni insetti sia di terra che di ambiente acquatico e, talvolta, altre piccole creature di cui i pesci si nutrono.

Questa pratica è possibile anche in inverno, nonostante risulti indubbiamente più efficace nei periodi caldi. In questo caso bisogna valutare attentamente il particolare movimento dei pesci che cambia con l’abbassamento delle temperature, e molto importante è anche la quantità e la tipologia di luce presente. Nella stagione invernale le giornate migliori sono quelle nuvolose, mentre le giornate di sole con cielo limpido risultano decisamente meno valide per praticare questa tecnica.

Pesca in inverno in acque dolci

La pesca invernale può essere tranquillamente praticata in acque dolci, soprattutto se in posti assolati con acque basse e calme, oppure in corrispondenza di sedimenti dove la corrente tende a calare. Questi sono i principali luoghi in cui il pesce staziona più volentieri; qui infatti le acque calme gli consentono di risparmiare energie per superare l'inverno, di trovare cibo nel momento in cui si deposita sul fondo e di poter creare nascondigli dai predatori.

Pesca invernale al lago

L'inverno è il periodo in cui le trote di lago si avvicinano maggiormente alle coste, e quindi può essere un buon periodo per una giornata di pesca al lago. Tuttavia, bisogna tenere conto del fatto che con il freddo il metabolismo dei pesci rallenta, e può dunque essere necessaria una tecnica di pesca più ‘lenta’ e paziente, per dare modo ai pesci intorpiditi dal freddo di accorgersi delle esche e di abboccare. Si tratta dunque di una pesca fattibile ma che deve tenere conto dei cambiamenti del movimento e della reattività dei pesci a causa delle basse temperature.

Pesca invernale al fiume

I piccoli corsi d’acqua e i piccoli fiumi sono i luoghi migliori per pescare durante i mesi invernali. Questo perché la portata dell’acqua è più costante e le temperature dell’acqua stessa sono più alte rispetto ai laghi o ai grandi fiumi e dunque sarà anche possibile trovare una maggiore quantità di pesce. Ancor meglio se la pesca viene praticata vicino a ponti o chiuse artificiali.

Pesca in inverno in acque marine

In inverno è possibile pescare anche nelle acque marine con particolare attenzione alle tecniche e agli strumenti da utilizzare a seconda delle condizioni meteo e del mare stesso.

Pesca in inverno in mare

La pesca in mare durante i periodi invernali si realizza al meglio con la pesca a fondo utilizzando la tecnica prima analizzata del surfcasting, soprattutto in condizioni di mare mosso. Quando il mare è mosso, infatti, sul fondale si creano le condizioni ideali per i pesci predatori che tendono ad avvicinarsi alla costa. Se riuscite a piazzare le esche dietro la linea di frangimento delle onde, troverete trovare una maggior concentrazione di pesci.

Pesca dalla barca in inverno

Una tecnica molto utilizzata per la pesca invernale dalla barca è la traina con il vivo, effettuata però in profondità e in corrispondenza di secche e zone rocciose. Qui i predatori tendono a scendere per evitare sbalzi termici dovuti alle piogge più frequenti. Per questo, al fine di praticare al meglio questa tecnica, occorre avere le giuste attrezzature e gli adeguati mezzi di affondamento per mantenere le esche più vicine possibile al fondale.

L’inverno è poi il momento adatto per il bolentino, ovvero la pesca dalla barca a motore fermo; questo sia che la barca sia ancorata oppure libera seguendo la corrente. In più è importante sapere che nei periodi freddi le esche più consigliate sono seppie, calamari, gamberi e sarde, ovvero quelle più consistenti.

Pesca dalla scogliera in inverno

La pesca dalla scogliera è particolarmente indicata per andare alla ricerca di spigole e anche in inverno la tecnica di pesca a fondo può essere molto efficace, con attrezzature più leggere o più pesanti a seconda delle condizioni del mare.

Un’ulteriore alternativa per pescare dalla scogliera può essere la pesca a spinning con esche artificiali piombate che permettono anche lanci lunghi o comunque a una distanza ottimale. In inverno, la migliore esca artificiale è il black minnow con le sembianze di un piccolo pesce, che anche nelle acque più torbide rimane ben visibile ed è ideale in caso di mare mosso.

Pesca in mare da riva in inverno

In inverno una tecnica molto utilizzata è il surfcasting dalla spiaggia, che in molti casi permette la pesca anche di grandi predatori. Ovviamente è una tecnica che richiede al pescatore molta pazienza per questo sport, poiché non è affatto semplice rimanere fermi con le basse temperature ad aspettare; considerando poi che c’è sempre il rischio che alla fine la battuta di pesca non dia nemmeno i frutti sperati. Ad ogni modo, nel caso in cui il pesce abbocchi la soddisfazione è sicuramente molta.

Anche dalla riva si può utilizzare in alternativa la tecnica di spinning descritta in precedenza con esca artificiale black minnow, che grazie al movimento e alle sue sembianze è in grado di catturare l’attenzione della preda.

Cosa si pesca in inverno? Ecco tutte le prede

Nei mesi invernali le prede maggiori che è possibile pescare sono:

  • Il Pigo, un tipo di pesce che è difficile vedere in altri periodi e che fa la sua comparsa proprio nei mesi più freddi.
  • Il Luccio, che nonostante il calare delle temperature continua comunque ad alimentarsi con costanza.
  • Il Persico, un esemplare che invece tende a muoversi molto meno duranti i mesi invernali ma che comunque non è impossibile pescare.
  • Scardola, Barbo e Cavedano che nonostante siano esemplari non particolarmente amanti del freddo, si possono talvolta pescare anche in inverno utilizzando tecniche adatte come il ledgering.
  • La Palamita, che nei mesi più freddi è possibile trovare soprattutto alle imboccature dei porti.
  • La Spigola, detta anche “la regina dell’inverno” e ideale da insidiare proprio nei mesi freddi.
  • Lo Sgombro, il quale in inverno si sposta più in profondità e dunque richiede tecniche di pesca a fondo.
  • Il Sarago, che è possibile trovare soprattutto sui fondali duri e sabbiosi.
  • Il Pagello fragolino, uno dei pesci più comuni da pescare in inverno soprattutto con la tecnica del bolentino.

Consigli su come vestirsi per pescare d'inverno

Per la pesca invernale occorre ovviamente un vestiario adeguato che permetta di resistere alle basse temperature senza congelare, soprattutto durante la pesca in mare in condizioni climatiche particolarmente difficili.

 Potrebbe essere molto utile l’utilizzo di una muta, ma per chi desidera un vestiario più “normale” è consigliato vestirsi a strati: sono molto importanti maglie e calze termiche per proteggersi dal freddo; oppure una tuta termica da indossare sotto a un impermeabile. Ma possono essere particolarmente comodi anche maglioni con zip oppure pile in microfibra da togliere facilmente in caso di bisogno; è infatti anche   importante cercare di non sudare per non rischiare di prendere ulteriore freddo.

In aggiunta sono consigliati accessori come cappelli di lana, scaldamani, scaldapiedi, guanti e sciarpe. E da non sottovalutare l’importanza di indossare buone calzature, calde, resistenti e possibilmente impermeabili. Infine, dopo essersi ben riparati dal freddo, è possibile indossare anche un gilet multitasche per contenere tutti gli accessori che per la pesca devono essere a portata di mano: forbici, pinze, fili e tutto l’occorrente.

L'autore - Alex

Appassionato di pesca e sport all'aria aperta sin da bambino, ama passare il suo tempo libero praticando Spinning e scrivendo articoli utili per aiutarti ad ottenere più risultati nelle tue battute di pesca.

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