Tra le molteplici varianti della cosiddetta pesca a mosca, una delle più apprezzate è la tecnica della pesca a secca, praticata generalmente risalendo il fiume. La scelta della tecnica dipende sostanzialmente dall’orario di pesca correlato con la stagione e dal livello d’acqua del fiume, e spesso è dunque a discrezione del singolo pescatore. Oggi, per chi desidera avere qualche nozione in più in merito, vogliamo approfondire la tecnica della pesca a secca, cercando di comprendere in cosa consiste la tecnica e quali attrezzature principali richiede.
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Come praticare la tecnica della pesca a secca
Questa particolare tecnica di pesca a mosca secca si pratica in generale eseguendo le seguenti azioni: dapprima bisogna lanciare l’esca posando la mosca nel punto desiderato, dopodiché si deve recuperare la lenza mano a mano che la corrente avvicina la mosca verso la direzione del pescatore. Questo recupero avviene sempre con la mano e, nel caso in cui dovesse abboccare il pesce, bisogna tenersi pronti a ferrare bloccando la lenza e sollevando la canna con prontezza, agilità e tempismo, facendo sempre e comunque attenzione a non essere troppo indelicati per non incorrere nel rischio di rompere il finale.
È importante sapere inoltre che la pesca a mosca secca prevede principalmente due tecniche, entrambe ampiamente utilizzate a seconda dei casi.
Pesca a mosca secca in bollata
Questa tecnica è la più classica e prevede una percezione visiva della posizione del pesce nel momento in cui sale dl fondo per catturare gli insetti.
Pesca a mosca secca in caccia
Questa seconda tecnica, invece, non potendo contare sulla visione diretta del pesce alla ricerca di insetti, consiste in una caccia, ovvero nella ricerca dei luoghi dove normalmente il pesce è solito stazionare in attesa di entrare in attività, con lo scopo di posizionare la mosca proprio in quei punti strategici.
Attrezzatura principale per la pesca a mosca secca
Oltre alle attrezzature più generali utilizzate per tutti i tipi di pesca come forbici, slamatori, eventuali retini, stracci, ricambi per terminali e lenze, e un abbigliamento adeguato, per ciò che riguarda la tecnica della pesca a mosca secca occorre dotarsi di attrezzature pensate appositamente per praticare al meglio questa tecnica.
Canne da pesca
Le canne da pesca consigliate per la tecnica della pesca a mosca secca dovrebbero essere leggere ad azione medio-rapida, e presentare una lunghezza variabile e compresa tra i 7 e i 9 piedi, in grado di montare delle code di topo (ovvero specifiche lenze) del # 2, 3, 4 o 5 galleggianti.
Qui in questo articolo abbiamo selezionato le migliori canne da pesca a mosca.
Code di topo
Come già accennato, sono essenziale le lenze chiamate code di topo, e in particolar modo del 4/5 galleggianti. Inoltre, sono da preferire, soprattutto all’inizio, le code di topo doppie fuso (DT-F) poiché sono in grado di aiutare maggiormente il lancio e risultano più precise.
Mosca secca
Ovviamente, non può mancare l’esca per eccellenza di questa tecnica ovvero la mosca secca. Questo tipo di esca artificiale, volta a imitare le forme di insetti adulti, presenta molteplici varianti e la facoltà di galleggiamento delle mosche secche dipende dai materiali di costruzione usati e dalla grandezza dell'imitazione stessa. Nel caso in cui sia necessario, è anche possibile aumentare la capacità di galleggiamento di queste esche utilizzando del grasso.
Tecnica della pesca a secca durante la schiusa degli insetti
Affrontiamo ora una condizione particolare che riguarda proprio la tecnica di pesca a mosca secca, ovvero la sua pratica nel periodo di schiusa degli insetti. Si tratta di un condizione molto affascinante che tuttavia può rendere una pesca di questo tipo decisamente più complessa. Quando molti insetti sulla superfice dell’acqua si trovano in periodo di schiusa, il pesce tende a selezionare le sue piccole prede con estrema attenzione valutando addirittura taglia, cromatismi e silhouette degli insetti.
In tale condizione, ingannare il pesce con una mosca secca artificiale non è affatto semplice, anche se ciò non significa che non si possa comunque tentare. La cosa più importante, in questo caso, è cercare una posizione favorevole all’osservazione della superficie dell’acqua, dove alcuni pesci (e in particolar modo le trote) sono soliti avvicinarsi per mangiare gli insetti che si avvicinano alle loro bocche. Piazzare la mosca sulla linea della corrente che porta al pesce può aiutare maggiormente.
Pesca a secca in torrente
Questa tecnica di pesca a mosca può essere praticata anche nei torrenti che nascono dalle pendici delle montagne, facendo attenzione al particolare ambiente nel quale ci si trova. È importante essere quanto più silenziosi possibile: sarebbe meglio evitare di camminare nell’acqua o, laddove sia necessario, cercare di farlo lentamente senza provocare onde troppo evidenti o smuovere le pietre sul fondo.
Sulla riva è bene fare attenzione a rami secchi, foglie scrocchianti e rumori di oggetti metallici. Molto importante anche il mimetismo: ciò non significa doversi mimetizzare alla perfezione con la natura circostante ma evitare quantomeno abbigliamenti dalle tonalità troppo chiare e accese.