La pesca è uno sport molto amato che, per i meno esperti, può sembrare un passatempo semplice durante il quale armarsi semplicemente di tanta pazienza. Nonostante la capacità di attendere in questa disciplina sia effettivamente essenziale, sono molto importanti anche l’esperienza e la conoscenza, poiché in realtà si tratta di una pratica complessa che vede l’utilizzo di svariate tecniche, attrezzature e competenze. Tra le molteplici tecniche di pesca troviamo proprio la pesca a ninfa, che attualmente sta prendendo sempre più piede soprattutto nella zona europea.
More...
Come si pratica la pesca a ninfa
Questa particolare tecnica di pesca a mosca prevede l’utilizzo della ninfa, ovvero una mosca artificiale realizzata con lo scopo di imitare lo stadio larvale degli insetti sul fondale. Le ninfe, a seconda dei casi, possono variare nella forma e nel materiale e di conseguenza varia anche il loro comportamento in acqua potendo affondare più o meno rapidamente.
La tecnica della pesca a ninfa, nella sua versione più classica, viene praticata tramite il lancio dell’esca controcorrente, facendo scorrere la ninfa nel modo più naturale e veloce possibile; in questo modo è possibile sondare sistematicamente tutte le zone promettenti. Inoltre, le ninfe spesso vengono zavorrate dai pescatori con filo di piombo direttamente sull’amo, ma in alternativa anche con l’utilizzo di perle di ottone o di tungsteno; queste permettono di arrivare a pescare anche in quei tratti in cui l’acqua è più profonda.
Attrezzatura principale per la pesca a ninfa
Come per ogni tecnica di pesca sportiva, occorre essere in possesso delle attrezzature necessarie volte a praticare tale tecnica nel migliore dei modi. Se un pescatore più esperto è in grado spesso di decidere autonomamente quali attrezzature utilizzare in base alla propria esperienza, per i pescatori principianti la scelta migliore è seguire i consigli sull’attrezzatura indicati per ogni differente tecnica di pesca. Vediamo dunque quali attrezzature principali occorrono in particolare per una buona pratica della pesca a ninfa.
Canne da pesca
Il principale strumento essenziale è ovviamente la canna da pesca, la quale in questo caso deve essere una canna da pesca a mosca un po’ più lunga rispetto ai più classici modelli, e caratterizzata da un’azione veloce ma progressiva. Questa tipologia di canna consente infatti di fare lanci più precisi e, a seconda del tipo e della larghezza delle acque nelle quali si pesca, è dunque consigliata una lunghezza variabile tra i 9 o i 10 piedi di lunghezza. La canna deve inoltre essere abbinata al mulinello più adatto.
Qui in questo articolo abbiamo selezionato le migliori canne da pesca a mosca.
Terminali
Per ciò che riguarda invece i terminali da utilizzare per una buona pratica della pesca a ninfa, la scelta migliore vede una combinazione di due spessori del cosiddetto fluorocarbon collegati attraverso l’utilizzo di un micro tippet ring. Il flurocarbon viene particolarmente consigliato poiché una volta nell’acqua presenta una scarsissima visibilità e non galleggia.
A tal proposito, essenziale per questa tecnica di pesca è proprio la coda di topo, ovvero un tipo di lenza il cui diametro non è costante per tutta la sua lunghezza ma inizia a ingrossarsi raggiungendo il diametro massimo all’altra estremità. La coda di topo, in questo caso, permette di lanciare l’esca, ovvero la mosca, a distanza grazie alla sua densità. Inoltre, permette di tenere sotto controllo la deriva della mosca e percepire in maniera adeguata l'abboccata del pesce.
Ninfe
Ovviamente, come indica lo stesso nome della tecnica, non può mancare la mosca artificiale a ninfa che può essere scelta tra diversi modelli variabili nella forma e nel materiale. Alcuni pescatori preferiscono utilizzare contemporaneamente sulla montatura anche una seconda ninfa, leggermente più piccola della prima, poiché nel caso in cui le prede non risultino particolarmente interessate, questa seconda esca può diventare davvero utile. È bene tuttavia fare attenzione perché l’inserimento di una seconda ninfa non è sempre concesso.
Altri strumenti
Vi sono poi altri strumenti che possono variare a seconda del luogo di pesca e della tipologia di acque (fiume di montagna o fondovalle, torrente piccolo o grande, lago alpino o di pianura ecc.), ma che in generale possono tradursi in forbicine, slamatore, abbigliamento adeguato, silicone per ingrassare le mosche, bobine di nylon e ricambi per gli strumenti citati in precedenza.
Varianti della pesca a ninfa
Le indicazioni date in precedenza riguardano la tecnica della pesca a ninfa nella sua accezione più classica e generale, ma negli anni sono venute a crearsi anche molteplici varianti di questa tecnica. Un esempio è la tecnica della ninfa alla francese che vede ben tre metodi distinti: l’utilizzo della ninfa a vista, il french nymphing, e una combinazione delle tecniche di pesca a ninfa e mosca secca. Un’altra variante riguarda invece le tecniche di pesca a ninfa corta come la ninfa alla ceca, alla polacca o all’americana, che prevedono una pesca a breve distanza e una lenza con poca importanza in merito al peso di lancio. Vi sono perciò molte possibilità nella pesca a ninfa e ogni pescatore può scegliere la più adatta.