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La tecnica della pesca a streamer 

By  Alex

La pesca a mosca è tra i tipi di pesca più apprezzati e utilizzati, oltre a presentare diverse varianti a seconda del tipo di esca utilizzato. In particolare, vogliamo approfondire la tecnica della pesca a streamer volta ad attivare la natura predatoria del pesce utilizzando un’esca artificiale a forma di pesciolino.

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Come si pratica la tecnica della pesca a streamer

Come già accennato, la tecnica della pesca a streamer consiste nel cercare di ingannare il pesce con un’imitazione di pesciolino, ovvero un’esca artificiale che assomigli alle più comuni prede che si trovano nelle acque. Il metodo maggiormente utilizzato per praticare questa tecnica consiste nello sfruttare la corrente del torrente che scorre verso valle per far muovere nell’acqua l’esca artificiale.

La pesca a streamer si pratica attraverso rapidi strappi alla coda di topo (una particolare lenza) effettuati mentre si recupera l’artificiale; la corrente del torrente porta la coda di topo a fare una diagonale e in quel momento deve iniziare un lento recupero, la cui velocità deve aumentare quando lo streamer arriva a valle perpendicolarmente al pescatore.

Questa tecnica di pesca sportiva è consigliata in condizioni di acqua veloce in modo da poter sfruttare al meglio l’aiuto dato proprio dal movimento della corrente che fa percepire di più al pesce la presenza dell’esca utilizzata.

Attrezzatura principale per la pesca a streamer

Come per qualsiasi battuta di pesca, anche in questo caso è importante essere dotati di tutte le attrezzature necessarie a partire da un abbigliamento consono e dagli strumenti più classici della pesca, fino ad attrezzature specifiche proprio per l’utilizzo della tecnica a streamer.

Canne da pesca

Le canne da pesca maggiormente indicate per la tecnica a streamer devono avere una lunghezza compresa tra i 9 e i 10,6 piedi, oltre ad essere più rigide rispetto a quelle utilizzate per altre tipologie di pesca a mosca come ad esempio la pesca a ninfa.

Qui in questo articolo abbiamo selezionato le migliori canne da pesca a mosca.

Coda di topo e terminale

La coda di topo, ovvero la particolare lenza molto adatta a questo tipo di pesca, deve essere del #5 o del # 6-7. Per ciò che riguarda invece il terminale, questo deve avere un diametro preferibilmente compreso tra il Ø 0.16 e il Ø 0.30 mm e, compreso anche lo spezzone a termine, deve essere lungo all’incirca una volta la lunghezza della canna da pesca.

Streamer

Ovviamente non può mancare lo streamer, ovvero l’esca artificiale a imitazione di piccoli pesci. Queste esche vengono prodotte in tantissime varianti da scegliere soprattutto in base alla tipologia di preda che s’intende catturare. Nella pesca a mosca con lo streamer vengono stimolati gli istinti comportamentali dei pesci come ad esempio l'aggressione e la difesa del territorio, spesso l'abboccata avviene perciò in maniera forte e abbastanza brusca. A seconda della singola battuta di pesca, gli streamer possono essere utilizzati usati a diverse profondità.

Prede della pesca a streamer

Con la tecnica della pesca a streamer la preda principale è indubbiamente la trota, tuttavia è possibile insidiare anche grossi pesci predatori come il luccio o il salmone del Danubio. In generale, si tratta di una tecnica indicata per insediare pesci di media pezzatura o di grosse dimensioni, interessati a un’alimentazione carnivora costituita da piccoli pesci.

La reale efficacia sulle prede di questa tecnica di pesca, dipende dal fatto che molti pesci, una volta raggiunta una taglia considerata quantomeno rispettabile, tendono ad abbandonare il nutrimento basato sugli insetti preferendo pesciolini e animaletti acquatici. Pescando a streamer si cerca perciò di riprodurre il comportamento dei piccoli pesci o di altri organismi che frequentano le acque correnti.

Dove si pratica la pesca a streamer

Questa particolare tecnica di pesca a mosca viene praticata prevalentemente nei grossi torrenti di fondovalle o nei grandi fiumi, dove le condizioni risultano essere più favorevoli per ottenere buoni risultati. Le depressioni dei fondali, le buche profonde, gli ostacoli naturali sommersi e le calme, situati ai lati delle forti correnti centrali, sono tutte zone che possono essere molto favorevoli per il pescatore che si accinge a utilizzare la tecnica a streamer.

Come scegliere lo streamer

Per la scelta dello steamer il parametro più importante riguarda il movimento dello stesso, ancor più di forma e colore. L’imitazione del movimento, infatti, gioca un ruolo decisivo per la riuscita di questo tipo di pesca, ed è per questo che per gli streamer vengono utilizzati spesso materiali morbidi come il marabou, le piume di gallina, il pelo di coniglio, e le fibre di piuma di pavone.

Tra gli streamer più famosi tra i pescatori troviamo il Muddler Minnow, un’esca di origine americana particolarmente indicata per insidiare trote e cavedani nei fiumi di fondovalle. Di grande popolarità sono anche il White Marabou Muddler e il Black Marabou Muddler, sempre di origini americane; e lo Yellow Matuka molto efficace in acque poco limpide. Vi sono poi molti altri modelli di streamer da scegliere in base alle diverse condizioni delle battute di pesca.

L'autore - Alex

Appassionato di pesca e sport all'aria aperta sin da bambino, ama passare il suo tempo libero praticando Spinning e scrivendo articoli utili per aiutarti ad ottenere più risultati nelle tue battute di pesca.

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