Lo spinning è una tecnica di pesca che può essere praticata con successo sia
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La pesca a spinning è una tecnica di pesca sportiva che si effettua con canna, mulinello ed esche artificiali, in acque dolci o salate.
Consiste nell’attirare, e poi catturare, i pesci predatori (tonno, sgombro, salmone…) tramite il particolare movimento in acqua fatto dall’esca.
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La pesca a spinning si può praticare sia in acque dolci che in mare, sia da terra che in barca.
Spostandosi in barca c'è la possibilità di allargare di molto l'azione di pesca, muovendosi da una parte all'altra per avere più chance di successo. Ma va anche detto che non è per nulla necessario allontanarsi troppo rispetto alla riva. Infatti la pesca a spinning dalla barca si pratica, generalmente, a cominciare da qualche decina di metri dalla costa fino a una distanza di poche centinaia di metri.
Sia praticando spinning dalla barca che dalla costa, la tecnica consiste nel lanciare un’esca artificiale il più lontano possibile, attraverso una canna da pesca e un mulinello. Bisogna animare l'esca in acqua, così da far scattare l'istinto predatorio del pesce.
Il pesce predatore viene infatti attirato dal movimento fatto dall'esca durante il lancio e il recupero, e può scambiare tale esca come una sua preda oppure come un pesce che ha invaso il suo territorio. La aggredisce proprio per uno di questi due motivi.
I pesci che si possono catturare con tale tecnica variano in base alla zona in cui si pesca, al periodo dell'anno, ma anche a seconda dell'esca utilizzata.
Quando si effettua la pesca a spinning bisogna prestare attenzione a due momenti essenziali: il lancio e il recupero.
Il lancio consiste nel gettare l'esca artificiale il più lontano possibile. In questo caso è importante disporre di una canna con la potenza adatta, a seconda del tipo di esca utilizzato. Per esempio, per piccole esche di tipo minnow conviene usare canne sensibili con azioni rapide.
Il recupero dell'esca va fatto sempre in sintonia tra i giri del mulinello e i movimenti dati alla canna con il polso di chi sta pescando. Per quale motivo? Perché in questo modo l'esca artificiale viene animata, sembrando viva. Il pesce predatore viene così attratto da tale esca. A seconda del tipo di esca usata è necessario un tipo di animazione differente.
Tra le specie ittiche catturabili con la tecnica della pesca a spinning rientrano le seguenti:
Per la pesca a spinning non è possibile definire in modo universalmente valido l'orario e il periodo dell’anno migliore, perché sono tante le variabili in gioco.
In generale però, sia praticando la pesca sulle acque dolci che su quelle salate, gli orari migliori sono di solito l'alba e il tramonto.
Per quanto riguarda il periodo dell'anno più adatto, va detto che questa tecnica si può praticare in tutti mesi. E durante uno specifico mese c'è la possibilità di catturare determinate specie di pesci.
Fatte queste premesse, va aggiunto che secondo gli esperti il periodo più indicato per la pesca a spinning in acqua salata è quello compreso tra i mesi di novembre e dicembre: infatti se l'acqua è ancora tiepida, in tale periodo è possibile catturare con più facilità molte tipologie diverse di pesci predatori (dentice, ricciola, spigola, lampuga, serra, barracuda, leccia).
Per praticare al meglio la pesca a spinning ci sono alcuni importanti accorgimenti da prendere per quanto concerne la scelta della canna, del mulinello e dell'esca da utilizzare.
La canna da pesca più adatta per lo spinning da terra è robusta e leggera, e ha una lunghezza che può variare tra i 2,20 e i 3 metri.
Per lo spinning in barca invece la lunghezza ideale è compresa tra i 210 e i 240 centimetri.
Leggi anche la nostra guida sulle migliori canne da spinning economiche
Nella pesca a spinning è fondamentale scegliere il mulinello giusto. Deve essere fluido, capiente e leggero.
Per quanto riguarda la pesca in acqua dolce, di solito si usano mulinelli di piccola taglia. In particolare, la misura è compresa tra i 2000 e i 4000. Soltanto per la pesca ai pesci siluro conviene usare un mulinello un po' più grande, ad esempio di taglia pari a 6000 o poco meno.
Per la pesca in mare invece si usano mulinelli da spinning più potenti, la cui taglia può essere anche pari a 10.000.
Ad ogni modo, per la pesca in mare di spigole e pelagici costieri la taglia del mulinello adoperato è solitamente compresa tra i 4000 e i 5000. Taglie più grandi sono usate specialmente per pescare i pelagici più grandi, come i tonni (nel mar Mediterraneo) o i carangidi (nell'oceano).
Le esche artificiali per la pesca a spinning vanno scelte con cura, a seconda del tipo di pesce predatore da catturare.
Tali esche si suddividono in due categorie principali: le hard baits e le soft baits.
Tra le esche hard baits rientrano le seguenti: i minnows (ne esistono svariate tipologie), i WTD (ottime per vari predatori, specie quelli di taglia), i popper (per i predatori di grossa taglia, anche da lunghe distanze), gli skipping (perfetti per le lampughe) e i jig (aiutano a catturare vari pesci, tra cui le palamite).
Le esche soft baits sono invece esche siliconiche, morbide al tatto, che rappresentano imitazioni di creature marine. Tra queste rientrano le esche shad (che sono perfette per catturare le spigole), le esche vermoni (utilissime per prendere le trote), le esche siliconate di grandi dimensioni (ideali per i pesci lucci), ecc.
Nel corso di questo articolo abbiamo offerto varie informazioni utili sulla tecnica della pesca a spinning, spiegando tra le altre cose che il lancio e il recupero dell'esca sono due azioni fondamentali da effettuare con cura.
Infatti, la cattura del pesce predatore viene resa possibile attirando la sua attenzione mediante il particolare movimento dell'esca. Ogni esca simula una piccola creatura marina nel mentre si muove in acqua. E spesso la somiglianza con una creatura marina sta anche nell'aspetto.
È essenziale scegliere l'esca artificiale giusta a seconda dei tipi di pesci da catturare.
Ed è importante selezionare con cura anche canna e mulinello, in base ai pesci da prendere e a seconda di dove si pesca.
Gli orari migliori per questa attività sono l'alba e il tramonto, anche se le cose non sempre stanno in questo modo perché sono tante le variabili in gioco.
Si può pescare a spinning dalla costa o dalla barca, sulle acque dolci o sulle acque salate. In tutti i casi il periodo migliore dell'anno per pescare dipende dalle specie ittiche da catturare.
Ma per quanto riguarda le acque salate, è soprattutto tra novembre e dicembre (se l'acqua è ancora tiepida) che si possono trovare moltissime specie diverse di pesci predatori.Pagina [tcb_pagination_current_page] di [tcb_pagination_total_pages]