La pesca a traina è una delle tipologie di pesca sportiva più praticata a livello mondiale. Non occorre essere un esperto, non serve un tecnica sopraffina, o un attrezzatura super tecnologica. Anzi, possiamo considerarla una categoria semplice e al tempo stesso divertente ed è per questo motivo che abbiamo scelto di parlare della traina al serra.
Per chi non la conoscesse, si pratica trainando l’esca da un’imbarcazione, utilizzando una canna da pesca e un mulinello: nient’altro. Molto facile, economica, viste le poche attrezzature richieste, e consigliata anche ai principianti. Basta lanciare, navigare, e trainare l’esca, naturale o artificiale che sia, aspettando che il pesce abbocchi.
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Traina al serra con esca naturale
In questo articolo, approfondiamo la pesca a traina del pesce serra. Predatore particolare, con un brutto carattere, i pescatori lo sanno bene. Unico nel suo genere, non solo come cacciatore, ma soprattutto per i suoi denti senza eguali nel mondo animale, il serra si nutre di tutti i pesci che vivono sotto costa, quindi possiamo attirarlo utilizzando diverse esche naturali. Queste vanno dall’alaccia al sughero, all’occhiata al cefalo, fino alla famosa e classica aguglia e ai piccoli gronghi.
Le acque più idonee per dar la caccia al serra sono molte, nei fondali fino a 20 metri; misti di roccia, sabbia e posidonia, oppure le zone portuali, le foci dei corsi d'acqua, ma anche le zone antistanti gli scarichi di acque di raffreddamento di centrali elettriche e di fabbriche. Infatti, in queste acque cresce il loro nutrimento di base e, pertanto, la catena alimentare è sempre in ciclo. Catturarli a traina, ottenendo buoni risultati, implica ore di pratica a sperimentare inneschi e selezionare esche in base alle zone di pesca. La traina al serra, di solito, si svolge al mattino, quando è ancora buio e termina a luce piena, o la sera, iniziando il pomeriggio tardi fino a notte fatta. In genere, le ore migliori sono all'alba e al tramonto, ore dalle ombre lunghe, quando il sole è vicino all'orizzonte.
Traina al serra con esca artificiale
Il pesce serra si pesca quasi esclusivamente a traina con esche naturali, vive o morte. È un predatore, combatte a galla, e viene insidiato con attrezzature ultra leggere. Naturalmente, gli inneschi di esche vive devono essere perfetti, e non mortali. Possiamo utilizzare esche naturali morte, ma nel caso l’innesco dovrà essere fatto ancora meglio, per far sì che il movimento del nuoto dell’esca sembri verosimile a quella viva, e ingannare così il serra. Essendo questo pesce molto attivo anche di notte, lo si può catturare anche con esche artificiali, come i minnow galleggianti, o affondanti, e i cucchiaini martellati. Nel caso, la velocità dell’imbarcazione deve essere più sostenuta, almeno 4 o 5 nodi, anche per dar modo alle esche di perlustrare una zona più ampia.
Attrezzatura per la traina al serra
Riguardo l’attrezzatura, la traina al serra suggerisce un terminale realizzato con il cavetto in kevlar con un peso che va da 30 e 40 libbre. Questo è un materiale che offre massima garanzia di resistenza al taglio e, per la sua morbidezza, aiuta il movimento del nuoto per le esche. Al contrario del classico cavetto in acciaio, il kevlar molto leggero, rappresenta una soluzione insostituibile con il quale realizzare un ottimo terminale scorrevole.
Gli ami consigliati sono: per il trainante, il modello SSW 5111 del tipo 1/0 fino al 3/0 e per il ferrante gli SSW 5180 del tipo 2/0 al 4/0. La preparazione del terminale deve essere fatta con la massima attenzione dei particolari utilizzando, per le chiusure, gli sleeves in ottone o in alluminio, del giusto calibro. Questi poi, con un pennarello indelebile, dovranno essere colorati di nero per evitare riflessi della luce del sole in acqua possano attirare l’attenzione. La canna da usare dovrebbe essere una 8 libbre, corredata da un mulinello leggero con il multi a 8 capi da 0,15 o 0,20 a cui collegare uno shock leader da 0,33 lungo circa venti metri, in nylon; a questo bisogna unire 2 metri di fluor carbon tipo 0,28, una girella modello TB120ss crane Tubertini da 50 libbre e il terminale in kewlar. Per la velocità dell’imbarcazione, non scendere sotto 1,3 nodi e fino a un massimo di 2,5 con le aguglie.