La pesca è tra i passatempi più amati da chi ama stare all’aria aperta ma non cerca un eccessivo impegno fisico. Non è da sottovalutare però: se all’apparenza può sembrare molto semplice, in realtà la pesca presenta molteplici tipologie e tecniche e per questo richiede conoscenze specifiche. Ad ogni modo, tutti possono avvicinarsi alla pesca e diventare sempre più esperti attraverso la pratica seguendo alcune semplici indicazioni. In particolare, oggi proponiamo alcune utili informazioni in merito a una tecnica di pesca chiamata Vertical Jigging, con proprie caratteristiche, attrezzature e prede specifiche da insidiare.
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Cos'è la pesca Vertical Jigging e come utilizzarla
La pesca Vertical Jigging è una tecnica innovativa e abbastanza recente caratterizzata dal fatto che si pratica dalla barca o da un gommone, su fondali anche importanti che possono superare anche i 100 metri di profondità. Come poi suggerisce il suo stesso nome, il Vertical Jigging si pratica mantenendo l’esca artificiale, chiamata appunto jig, in posizione quanto più possibile verticale, facendo movimenti precisi dal fondo alla superficie. I jig, elementi fondamentali in questo tipo di pesca, possono essere di vario genere, ma di solito presentano una forma affusolata e vengono realizzati in metallo, accompagnati da ami di grandi dimensioni e anelli in acciaio.
Questa specifica tecnica di pesca, per un suo corretto utilizzo, presenta importanti fasi e passaggi che possono essere riassunti in tre momenti: la calata, il posizionamento della canna e il recupero. Per prima cosa, bisogna far scendere la lenza fino al fondale, in seguito ritirarla tramite movimenti verticali con la canna dal basso verso l’alto, e poi farla scendere nuovamente. Successivamente, è importantissimo fare attenzione alla posizione della canna da pesca poiché quest’ultima deve sempre essere mantenuta in una posizione verticale, ed è proprio questa la principale particolarità di questa tecnica.
Infine c’è il momento del recupero, il quale non deve essere fatto in maniera continua ma con movimenti lenti e altri più veloci alternati a piccole pause. L’obiettivo del recupero è far pensare al pesce predatore di avere davanti una piccola preda facile da acchiappare, ovvero il nostro jig.Prede
Con la tecnica della pesca Vertical Jigging, praticata nel Mar Mediterraneo, è possibile insidiare ricciole e dentici, anche se nel tempo sono state create ulteriori varianti che permettono talvolta di catturare anche prede meno pregiate e di taglia inferiore come ad esempio scorfani, pagelli, gallinelle e pagri. Inoltre, talvolta questo tipo di pesca può portare a grandi sorprese riuscendo a catturare pesci inusuali che vengono attratti dall’esca artificiale usata; tra questi troviamo ad esempio tanute, saraghi maggiori, murene, gronchi, trigoni, razze, palamiti, tombarelli, alletterati, lampughe e lanzardi.
Periodo e orario migliore per la pesca ledgering
Il periodo migliore per praticare la tecnica di pesca Vertical Jigging è da ottobre a maggio, e ancor di più proprio nel periodo di frega che cade proprio tra aprile e maggio. Si tratta di periodi particolarmente ideali perché permettono di insidiare varie prede.
Per ciò che invece riguarda gli orari migliori nei quali praticare questa tecnica, indichiamo quelli che generalmente vanno dalla fine della marea al culmine della marea successiva. Ma vi sono anche altri aspetti ai quali è possibile fare attenzione poiché, ad esempio, la luna più favorevole ad per la pesca al dentice con tecnica Vertical Jigging è il primo quarto.Attrezzatura ideale per la pesca Vertical Jigging
Come per ogni specifica tecnica di pesca, anche il Vertical Jigging richiede delle attrezzature pensate appositamente per aiutare a pescare nella maniera quanto più corretta possibile al fine di ottenere buoni risultati.
Canne da pesca Vertical Jigging
Prima di tutto, per una corretta battuta di pesca Vertical Jigging, occorrono canne da pesca specifiche per questa tecnica con caratteristiche fondamentali; devono infatti essere in grado di sostenere artificiali in metallo abbastanza pesanti che possono variare dai 50 g ai 200 g di peso. In altre parole si tratta di canne da pesca particolarmente resistenti e robuste in grado di resistere al grande stress al quale vengono sottoposte durante la pesca.
Allo stesso tempo, la canna da pesca deve però risultare leggera, avere una schiena abbastanza potente da poter contrastare eventuali fughe di prede molto grosse, e deve avere un’azione abbastanza parabolica. Infine, deve risultare piuttosto corta e dotata di un’ottima sensibilità; in questo modo il pescatore è in grado di sentire anche i minimi movimenti dell’esca artificiale mentre si trova sott’acqua e successivamente a contatto diretto col fondale. Queste risultano essere le caratteristiche essenziali di una canna da pesca pensata appositamente per la pesca Vertical Jigging.Mulinelli
Per ciò che riguarda invece i mulinelli da utilizzare per questa tecnica, questi per prima cosa devono essere molto resistenti, leggeri e compatti. Nello specifico, per il Vertical Jigging leggero, volto a insidiare determinate prede in fondali meno profondi, i mulinelli più adatti sono quelli di taglia 6000 / 7000. Per il Vertical Jigging puro, detto anche pesante poiché la mole delle prede diventa abbastanza importante, i mulinelli più indicati sono quelli di taglia di almeno 8000 se non addirittura 10000.
Ovviamente il mulinello deve sempre e comunque essere proporzionato all’artificiale utilizzato e alla grammatura della canna da pesca. Inoltre, i mulinelli da Vertical Jigging devono necessariamente essere abbastanza potenti, con un rapporto di recupero ottimale che va da 4:1 a 5:1. In questo modo è possibile fare movimenti precisi e veloci mentre l’artificiale si trova ancora sul fondale. Anche in questo caso, il rapporto di recupero del mulinello deve essere concordante con la tipologia di artificiale scelta.Montatura
Per ciò che riguarda la montatura, per il Vertical Jigging si consiglia di utilizzare il trecciato, ovvero una trama di fili di polietilene intrecciati tra di loro per formare un unico filo robusto e resistente. Per il terminale da Vertical Jigging pesante è poi consigliato un 50 lbs con circa una decina di metri di fluorocarbon per creare un raccordo tra il trecciato e l’esca artificiale utilizzata. Da non dimenticare poi il solid ring, ovvero l’anello d’acciaio in corpo unico da legare al terminale, al quale va a sua volta collegato lo split ring, anello d’acciaio apribile mediante utilizzo di specifiche pinze.
Infine sono molto importanti gli ami, chiamati per questa tipologia di pesca Assist Hook: la loro particolarità è quella di essere legati a un cordino o filo d’acciaio e, allo stesso tempo, di essere liberi rispetto all’esca artificiale Jig. In questo modo, nel momento in cui il pesce attacca, l’amo viene sostanzialmente risucchiato dal pesce. In genere ogni montatura presenta un amo unico, ma talvolta è possibile anche montarne 2 (in caso di gara è fondamentale sapere se questa opzione è effettivamente permessa).
Un consiglio ulteriore, ma molto specifico poiché proveniente di pescatori più esperti, è quello di mettere un elastico attorno al cordino per tenere l’amo aderente al Jig. In questo modi si evita che l’amo, durante l’attacco del pesce, possa trovarsi distaccato dal Jig e quindi non arrivare nella bocca del pesce.Artificiali Vertical Jigging
Veniamo ora agli elementi principali di questa tecnica di pesca: gli artificiali jig. In commercio è possibile reperire esche artificiali di vario genere e soprattutto di pesi differenti, fino a un massimo di 250 g. Per ciò che riguarda le caratteristiche specifiche del jig nella forma e nel colore, si tende a prediligere esche dalla forma affusolata estremamente idrodinamica con colori sgargianti come ad esempio il blu e il rosa, anche se sono in realtà i riflessi della luce ad attirare maggiormente le prede.
Come visto anche in precedenza questa esche vengono generalmente realizzate in metallo con forme che richiamano quelle di un vero pesciolino. I jig, a seconda dei casi, possono inoltre essere lunghi o corti e avere una distribuzione del peso differente in base alle diverse tipologie, il quale ne rende differente anche il movimento in acqua.Conclusioni
Per concludere è possibile dire che la tecnica di pesca Vertical Jigging è una tecnica complessa che richiede un particolare impegno e abilità da parte del pescatore, soprattutto per la necessità di dover mantenere sempre la canna da pesca in posizione verticale e fare movimenti precisi che caratterizzano questo tipo di pesca. Anche se è vero che chiunque, con un po’ di impegno, può avvicinarsi a questo metodo assumendo sempre più consapevolezza ed esperienza proprio tramite la stessa pratica.
Il tutto, come abbiamo visto, deve però essere coadiuvato da attrezzature specifiche realizzate appositamente per questa particolare pesca, unite a montature realizzate con tutti gli elementi prima descritti e, in particolar modo, l’apposita esca artificiale che può variare nella forma, nel peso e nel colore, chiamata jig. Dato che si va alla ricerca di particolari specie di pesci, vi sono periodi più adatti duranti i quali le condizioni metereologiche e del mare permettono battute di pesca migliori, facendo sempre particolare attenzione alle maree.
Non rimane che dotarsi delle attrezzature necessarie, che è possibile reperire facilmente nei negozi attrezzati per la pesca; scegliere il fondale marino più adatto a seconda delle condizioni e del tipo di preda che si desidera insidiare e, attraverso un’imbarcazione, provare questa particolare tecnica cercando di godersi a pieno la battuta di pesca.